La Storia
Il limitone aveva inizio ad Otranto, allora centro di grande importanza strategica, e costeggiando la via Traiana, che congiungeva Otranto a Lecce e a Brindisi, per proseguire sino a Roma, arrivava nei pressi della distrutta citta di Valesio, vicino a S. Pietro Vernotico. Il Limitone si staccava dalla via Traiana dirigendosi a Levante e ancora oggi, nei pressi della masseria Malvindi, si puo’ notare parte dell’antico tratturo, pavimentato con le antiche ‘chianche’.
Poco distante dalla masseria, scavi archeologici eseguiti dal 1986 hanno messo in luce un impianto termale di epoca romana. Tale impianto, composto di 3 vani, era parzialmente pavimentato con mosaici, rimossi dalla Soprintendenza ai Beni Monumentali della Puglia affinchè fossero sottoposti a restauro. Nel 2° ambiente, riscaldato ad ipocausto, sono state messe in evidenza le ‘suspensurae’, pavimento sospeso sotto il quale passava aria calda allo scopo di riscaldare il ‘calidarium’, cioè la vasca di acqua calda.
L’acqua è presa dal torrente che ancora oggi scorre nei pressi, la cui sorgente è a poche centinaia di metri dalla masseria Malvindi, e che si può osservare attraversando il ponte di epoca romana che congiunge la masseria alla strada principale. L’estensione dello scavo documenta una occupazione romana dal I al IV sec. d.C.
La Masseria deve il suo toponimo all’antica famiglia omonima, estintasi nella seconda metà dell’800 della quale campeggia lo stemma all’ingresso della struttura, raffigurante un elmo sovrastante una penna ed una spada incrociate.
Cosa Vedere nei dintorni Situata nel cuore dell’antica città messapica di Mesagne, vi ospiterà in una location magica ed suggestiva che renderà il vostro soggiorno davvero indimenticabile.
Mesagne Sono tanti i luoghi di interesse in quel di Mesagne, che è ritenuta una delle città che rappresentano nel migliore dei modi e conservano alla perfezione la tradizione del barocco pugliese. Se il centro storico è caratterizzato da viuzze molto strette ma si fa notare soprattutto per la sua forma a cuore, tra gli edifici di architettura religiosa vale la pena di visitare la Chiesa di Sant'Anna, risalente al XVII secolo e progettata da Francesco Capodieci: al suo interno è presente una copia della Deposizione di Paolo Veronese. Molto suggestive sono anche la Chiesetta di San Leonardo e la Chiesa Matrice, nel centro storico, mentre a ridosso delle mura spicca la Chiesa della Santissima Annunziata.
Lecce Abbiamo accennato che la cittadina salentina è nota come la Firenze del Sud per la ricchezza del suo stile architettonico dominante, il Barocco leccese, e un notevole esempio di questo è rappresentato dalla Basilica di Santa Croce e dal limitrofo Convento dei Celestini, ora sede della Prefettura. Non vanno però dimenticati, oltre ai palazzi del centro, anche la chiesa di San Matteo, quella di Sant’Irene e quelle di Santa Maria delle Grazie, Santa Chiara e di Sant’Angelo. Si avrà modo di ammirare la bravura dei mastri scalpellini abili nel cesellare il malleabile calcare leccese, realizzando decorazioni che ancor oggi arricchiscono balconi, facciate di palazzi, terrazze e androni.
Il Salento Il Salento è la meravigliosa penisola più meridionale della Puglia, il tacco dello stivale per intenderci, circondato dal mare su tre lati. La penisola salentina ha conosciuto lo sviluppo turistico solo negli ultimi due decenni scarsi. Prima era una terra remota, con pochi posti per dormire e qualche campeggio per una vacanza low cost. Le spiagge salentine sono in effetti tra le più belle della Puglia. I colori della terra rossa e del mare turchese sono unici, la gastronomia è eccezionale e i posti da scoprire, dall'archeologia, alle spiagge, passando per città e borghi, sono tantissimi.
Vuoi maggiori informazioni su questa offerta?
Vuoi parlare subito con me? Scegli come!